Nihil ha in gran parte ragione.
Sarò breve: bisogna affrontare ogni questione con realismo (tenendo conto delle contingenze attuali) e con una spregiudicata capacità di analisi post-ideologica. Bisogna formulare programmi comprensibili e vicini al sentire della gente comune. Io, p.es, non tollero femministe e frikkettoni. Manderei le une in Afghanistan e gli altri nella Corea Del Nord. Però mi rendo conto che di queste cose frega poco alla gente. Sicché mi terrò tali "propositi" ben stretti e mi dedicherò , invece, alla stesura di un programma , per l'appunto, "POLITICO".
Ma ancor prima che di un movimento/lista/partito, badate bene, noi abbiamo bisogno di una cultura coesa. Una cultura che ci accomuni, pur nelle diversità esistenti tra i singoli, e di qualcuno (artisti? giornalisti free lance? scrittori? A voi la risposta!) che possa far conoscere all'uomo di strada quella che è la nostra cultura. Una cultura socialista, anti-passatista, patriottica, comunitaria ed umanistica.
Un altro punto urgente: bannare a vista i provocatori. Essi NON devono e NON possono insozzare discussioni serie. Che si tratti dei cloni di Cammarrone, Affus, Kommunaktivist o di qualche bontempone indymediano, poco importa! Non possono dialogare con noi se non usano un linguaggio civile e se non dimostrano rispetto.
Oltre a quanto esposto, la mia richiesta è quella di strutturare in maniera maggiormente appetibile la veste grafica del forum. Magari creando dei "sotto-forum" e posizionando il nostro emblema vicino alla dicitura "Socialismo Nazionalitario".
PS: Le FAQ riguardanti il Movimento Patria e Lavoro sono piuttosto lunghe. Le invierò, scaglionandole in diversi messaggi, a Italicvs e ad Admin. Nella speranza che riescano a cogliere i tratti salienti del lungo botta-e-risposta.
Sarò breve: bisogna affrontare ogni questione con realismo (tenendo conto delle contingenze attuali) e con una spregiudicata capacità di analisi post-ideologica. Bisogna formulare programmi comprensibili e vicini al sentire della gente comune. Io, p.es, non tollero femministe e frikkettoni. Manderei le une in Afghanistan e gli altri nella Corea Del Nord. Però mi rendo conto che di queste cose frega poco alla gente. Sicché mi terrò tali "propositi" ben stretti e mi dedicherò , invece, alla stesura di un programma , per l'appunto, "POLITICO".
Ma ancor prima che di un movimento/lista/partito, badate bene, noi abbiamo bisogno di una cultura coesa. Una cultura che ci accomuni, pur nelle diversità esistenti tra i singoli, e di qualcuno (artisti? giornalisti free lance? scrittori? A voi la risposta!) che possa far conoscere all'uomo di strada quella che è la nostra cultura. Una cultura socialista, anti-passatista, patriottica, comunitaria ed umanistica.
Un altro punto urgente: bannare a vista i provocatori. Essi NON devono e NON possono insozzare discussioni serie. Che si tratti dei cloni di Cammarrone, Affus, Kommunaktivist o di qualche bontempone indymediano, poco importa! Non possono dialogare con noi se non usano un linguaggio civile e se non dimostrano rispetto.
Oltre a quanto esposto, la mia richiesta è quella di strutturare in maniera maggiormente appetibile la veste grafica del forum. Magari creando dei "sotto-forum" e posizionando il nostro emblema vicino alla dicitura "Socialismo Nazionalitario".
PS: Le FAQ riguardanti il Movimento Patria e Lavoro sono piuttosto lunghe. Le invierò, scaglionandole in diversi messaggi, a Italicvs e ad Admin. Nella speranza che riescano a cogliere i tratti salienti del lungo botta-e-risposta.