justicialista Sab Ott 22, 2011 10:18 am
Personalmente scelgo le opzioni 1 e 2.
Il Socialismo bolivariano , infatti, è una forma di socialriformismo avanzato che non solo difende il welfare ma che tenta di rendere partecipi, in maniera graduale, i lavoratori ai processi produttivi. Ammirevole, inoltre, l'anti imperialismo e il patriottismo di Chavez.
Il modello delle "FatSinPat" non lo escluderei a priori. Di fronte a bancarotta fraudolenta o di fronte ad autentici MASSACRI (leggi Thyssen Krupp ma non solo) , infatti, credo che la gestione debba passare da privata a "socializzata" e/o autogestita.
Quindi: sì alla proprietà privata, no agli abusi che essa potrebbe comportare.
Le riforme prioritarie (e rivoluzionarie) al momento sono: abolizione di ogni legge precarizzante, aumento dei salari e delle garanzie contrattuali, maggiore sicurezza nei posti di lavoro, applicazione degli articoli 45 e 46 della Cost. Italiana oltre ad una tassazione di tipo progressiva e alla reintroduzione della patrimoniale. Poi , come ben saprai, ci sono i banchieri speculatori da colpire. Ma questo è un discorso che , in parte, esula dall'oggetto di questa thread.